La partecipazione al concorso di idee per un nuovo allestimento delle sale espositive di Palazzo Magnani, storico spazio museale della città di Reggio Emilia, ci ha consentito di analizzare le attuali problematiche legate al sistema espositivo, ai percorsi e alla commistione di funzioni, portandoci a presentare una nostra proposta di rinnovamento del museo.
Il progetto persegue l’inclusività dei percorsi e delle sale e la flessibilità nell’organizzazione dell’allestimento.
La risposta alla sfida dell’inclusività dei percorsi ci viene suggerita dall’iconica scultura del Giano Bifronte, il ‘Dio romano delle porte, dei cambiamenti e degli inizi’ posta all’angolo di Palazzo Magnani, portandoci a introdurre un nuovo ingresso al museo dalla corte interna.
Il nuovo accesso dà maggiore risalto ai prospetti interni, caratterizzati dalle vetrate ad arco, simbolo della Fondazione. Mentre l’attuale accesso su Corso Garibaldi diventa l’ingresso per le sale presenti al piano rialzato, dedicate a ospitare corsi di formazione e laboratori.
La biglietteria-bookshop e la caffetteria, aperti alla fruizione di tutti i cittadini, diventano nuovi luoghi di incontro e spazio di connessione tra l’esterno e l’interno del Palazzo.
La corte, riprogettata integrando i dislivelli, porta facilmente al piano rialzato, mentre le differenze di quota interne sono risolte con una pavimentazione flottante. Queste scelte permettono di organizzare i percorsi di visita secondo una logica “for all”, circolare e unitaria, dove utenti diversamente abili e non possono fruire lo spazio interno ed esterno senza differenze.
La flessibilità del sistema di allestimento è risolta da una struttura autoportante in ferro, completamente disgiunta dall’organismo architettonico originario: uno scheletro che perimetra la sala attraverso una sequenza di esili pilastri, uniti da una trave, che scandiscono lo spazio delimitando aperture e pareti piene con una cadenza modulare.
La tipologia di struttura allestitiva rispetta totalmente l’esistente e consente un rapporto diretto e costante con i muri e i soffitti storici affrescati.
Tale struttura garantisce la massima flessibilità dello spazio: le opere possono essere appese ad essa oppure fissate a pannelli. Sono integrabili sistemi di teche, mensole e tende, utili a separare e creare fondali. Inoltre, la superficie espositiva può essere aumentata fissando allo scheletro ulteriori pannelli, necessari anche a una diversificazione dei percorsi e alla creazione di diversi ambiti all’interno di una stessa stanza.
Un anello posto all’interno della struttura contiene il sistema di illuminazione composto da faretti regolabili, oltre a essere da supporto per proiettori e altri dispositivi tecnologici utili a rendere l’installazione immersiva.
CREDITS
Committente: Fondazione Palazzo Magnani
Localizzazione: Reggio Emilia
Progettisti: Arch. Laura De Miglio – Arch. Giacomo Bassmaji – Arch. Chiara D’Orazi – Arch. Nadia Calzolari – Abudi Baradi
Collaboratori: Ing. Luigi Vezzali – Artinbox
Programma: Concorso di progettazione per progetto di riqualificazione e di allestimento museale per rendere gli spazi più flessibili e inclusivi
Importo complessivo dei lavori: 25.000 euro